Alidiana Caler - La ladra sorridente

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InuD
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Alidiana Caler - La ladra sorridente

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Nome: Alidiana Caler
Razza: Umana
Classe: Ladro
Occhi: Verdi
Capelli: Cioccolato
Altezza 167cm
Età: 26
Data di nascita: non si sa con precisione, l’unica cosa che si ricorda, è che quando festeggiava il suo compleanno nevicava, quindi si potrebbe supporre che sia in qualche mese invernale.

E’ nata in mezzo a qualche piccolo arcipelago, o forse durante una risalita di qualche fiume, l’unica cosa certa è il posto, sotto coperta di una piccola nave mercantile.
Figlia unica di Juliana Caler, una donna bassina, dai lineamenti decisi, i capelli color carota, e dagli occhi dello stesso colore degli smeraldi, mercante di stoffe per professione, come il padre Thomas Caler un uomo alto e ben piazzato, dallo sguardo gentile e color cielo, dai capelli lunghi sempre legati in una coda sempre spettinata.
Ormai sono passati più o meno 20 anni da quando ha visto per l’ultima volta i suoi genitori. Si trovavano in qualche porto per la vendita delle stoffe, si ricorda poco del giorno in cui si è persa per le vie della città, nell’intendo di giocare e correre con i bambini del luogo, rammenta solo le risate dei piccoli amici, e poi la profonda disperazione per la via persa.
Ben presto si è unita al gruppo degli stessi ragazzini con cui ha smarrito la strada, e sono diventati la sua famiglia.
Non ha mai abbandonato la speranza di ritrovare i suoi genitori, ma i giorni passavano, e per la propria sopravvivenza e quella della sua nuova famiglia, sono iniziati i furterelli, prima piccoli e poco frequenti, dalla mela, alla pagnotta di pane, poi sempre più grandi, fino ad arrivare a svaligiare intere abitazioni.
Per queste motivazioni negli anni, hanno cambiato città dopo città, per fuggire dagli sguardi indagatori dei gendarmi e dalla possibile prigione.

Crescendo la famiglia ha preso vie diverse, chi ha cambiato strada, chi ha lasciato questo mondo, chi semplicemente ha trovato una stabilità.
Alidiana è in cerca ancora di qualcosa di realmente suo una famiglia o forse un posto da poter chiamare casa.
Negli ultimi anni Blackbridge, non è proprio casa sua, ma è quello che si avvicina di più al suo immaginario, una piccola città fluviale, dove si trova “La succube errante”, la casa dei piaceri, dove gli uomini del posto e viandanti, trovano un po di divertimento e di sollievo dalla vita di tutti i giorni.
Per Alidiana è semplicemente un posto dove tornare alla notte, un letto su cui dormire sogni tranquilli, distante dai vicoli buoi e puzzolenti, un tetto sotto cui riposare. E’ sempre stata distante dai clienti anche se, Yvonne la proprietaria, da quando Ali abita li, ha sempre provato convincerla.
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